Caronte viene mandato in prigione accusato dell'omicidio di Toni, dopo che Paniagua ha preparato l'intero scenario per incastrarlo. Marta si mette a lavoro e, con l'aiuto di Aurelio, raccoglie diverse prove per convincere il giudice che era tutta una trappola organizzata dal commissario. Nel frattempo, Natalia ritorna a Madrid per parlare con Caronte.